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BPER Banca


Archivio storico BPER Banca

A cura di Chiara Pulini e Lorenzo Ferrari

 

La collezione digitale

BPER Banca trae le sue origini dalla Banca popolare di Modena, fondata nel 1867 dalla Società operaia di mutuo soccorso di Modena, nell’intento di offrire alle classi popolari una possibilità di sostegno nel lavoro attraverso la disponibilità di denaro a condizioni vantaggiose.

In oltre 150 anni di vita l’istituto bancario si è accresciuto attestandosi a livello nazionale, attraverso l’incorporazione di banche diffuse su tutto il territorio italiano e oggi BPER Banca è depositaria della corporate memory di una pluralità di istituti di credito.

L’Archivio storico di BPER Banca (ASBPER) conserva un ingente patrimonio documentario che testimonia l’attività dell’azienda in stretto rapporto con il territori e il 25 gennaio 2006 ha ottenuto la “dichiarazione di interesse storico particolarmente importante” dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna. La sede dell’Archivio storico è in via Danimarca 140 a Modena, dove sono conservati circa 500 metri lineari di documentazione.

I verbali degli organi societari della banca, l’atto costitutivo, gli statuti e i regolamenti, unitamente ai bilanci sono fra le serie archivistiche principali di un istituto di credito perché contengono le informazioni basilari per conoscere la struttura della banca e l’incidenza sul tessuto economico e sociale in cui è inserita, e per questo motivo sono stati selezionati per la digitalizzazione e la pubblicazione su Lodovico.

L’inventario dell’archivio, realizzato mediante la Piattaforma regionale per la descrizione archivistica, è stato parzialmente pubblicato in Archivi ER – Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna e, grazie al collegamento stabilito fra le due piattaforme, Lodovico e Archivi ER, i due sistemi sono stati resi pienamente interoperabili.

 

Il progetto scientifico

L’impegno di BPER Banca nei confronti di una corretta gestione del proprio patrimonio culturale, costituito oltre che dai beni archivistici anche da un’importante collezione d’arte, si manifesta sia nella ricerca delle migliori condizioni conservative, sia nell’attivazione di percorsi di valorizzazione e di maggiore fruibilità del patrimonio. Le procedure di conservazione e di valorizzazione sono due facce della stessa medaglia e per questo motivo il progetto di digitalizzazione di parte del patrimonio documentario dell’Archivio storico e la sua pubblicazione su Lodovico procedono di pari passo con i lavori di inventariazione archivistica informatizzata e la pubblicazione sistema informativo della Regione Emilia-Romagna (Archivi ER). Rendere disponibile un patrimonio a un pubblico potenzialmente illimitato ha una ricaduta positiva sulla salvaguardia e sulla valorizzazione dei documenti e nello stesso tempo instaura un percorso virtuoso in cui nascono e si intrecciano nuove attività di ricerca, tutela e promozione.

Nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali (D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42, D.Lgs 30 giugno 2003, n. 196, D.Lgs 10 agosto 2018, n. 101) si sono esclusi dalla digitalizzazione e dalla pubblicazione online i documenti contenenti dati personali sensibili o sensibilissimi risalenti agli ultimi 70 anni.

 

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