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Fondazione Collegio San Carlo (Modena)


Patrimonio storico-artistico

A cura di Chiara Albonico e Lorenzo Ferrari

 

La collezione digitale

La Fondazione Collegio San Carlo di Modena ha ereditato, gestisce e incrementa un patrimonio storico-artistico di più di 4.000 opere fra dipinti, arredi e arredi sacri, tessuti, argenti, lastre fotografiche, disegni e stampe, apparati effimeri e altro ancora. Queste opere sono per la quasi totalità strettamente legate alla storia dell’istituzione, nate per il collegio o all’interno del collegio e dunque costituiscono un complemento essenziale per la ricostruzione e la comprensione della sua storia.

Per questo motivo la Fondazione sta portando avanti un progetto di studio e valorizzazione congiunta al quale sarà possibile accedere anche attraverso le singole schede dei dipinti qui pubblicati, integrato in una più ampia Biblioteca digitale, nella quale le opere vengono correlate agli altri archivi antichi e moderni.

I dipinti sono di diversa natura. Accanto alle grandi pale d’altare della chiesa e della sagrestia si trovano altri quadri di soggetto sacro e di taglio “da cavalletto”: erano destinati alla devozione privata o collocati nelle camerate dei ragazzi e sono stati acquistati o commissionati a questo scopo, tranne alcune rare eccezioni. Più consistente il nucleo di ritratti dei convittori in età giovanile o adulta, spesso con l’indicazione del nome e della carica accademica raggiunta. Un terzo nucleo è costituito dalle decorazioni parietali, dagli interventi di piccolo formato di Adeodato Malatesta e Ferdinando Manzini alla sontuosa decorazione barocca della Sala dei cardinali, ad opera di Pellegrino Spaggiari e Antonio Consetti.

 

Il progetto scientifico

Il patrimonio storico artistico è stato interamente inventariato e catalogato. La scelta di pubblicare qui solo una parte dei dipinti deriva dalla maggiore conoscenza di queste opere e soprattutto del loro contesto, al punto da poter individuare spesso l’autore o l’ambito di produzione. Si può configurare così, a favore degli studiosi, una integrazione al catalogo della pittura modenese ed emiliana fra il Seicento e i primi decenni del Novecento, con inserti provenienti dall’ambiente veneto e romano. La selezione all’interno della collezione dei soli dipinti è stata effettuata sulla base dello stato di conservazione attuale delle opere stesse e dunque della loro piena leggibilità.

 

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