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Gridario estense


Criteri di metadatazione

 

Titolo

Il titolo di ogni grida è indicato per esteso nel rispetto della grafia e della punteggiatura del documento, con queste eccezioni:

  • “&” sciolto in “et”;
  • “ij” trascritto “ii”;
  • “cō” sciolto in “con”.

Autore

Come autore viene riportato colui che ha sottoscritto il documento.
Se il sottoscrittore coincide con la magistratura che emana il provvedimento, ogni altro funzionario minore (cancellieri, notai ecc.) viene tralasciato.
Se il sottoscrittore non coincide con la magistratura che emana il provvedimento ma questa è deducibile dal testo, come primo autore viene indicato il funzionario che sottoscrive il documento e come secondo autore la magistratura dedotta dal testo.
Se non compare nessun sottoscrittore, dove possibile l’autore viene dedotto dal testo.
Se si seleziona la visualizzazione per autore in ordine alfabetico, le gride sottoscritte da più autori verranno visualizzate in base al primo autore in ordine alfabetico (es: la Notificazione del 26-09-1796 sottoscritta da Lodovico Ricci, Paolo Pedretti, Giacomo Munarini, Luigi Valdrighi e Antonio Vecchi nella visualizzazione per autore in ordine alfabetico presenterà come autore principale Giacomo Munarini).

Note

Nel campo “Note” sono fornite ulteriori informazioni riguardanti il documento.
Nel caso il provvedimento sia la ripubblicazione di una grida già emanata, è stata utilizzata la formula: “Ripubblicazione: gg-mm-aaaa (vol. X, n. x)”.
Nel caso si tratti della ripubblicazione parziale di una grida già emanata, è stata utilizzata la formula: “Ripubblicazione parziale: gg-mm-aaaa”.
Nel caso la grida annulli un provvedimento precedente, è stata utilizzata la formula: “Abolizione grida: gg-mm-aaaa”.
Inoltre, il campo segnala altri eventuali aspetti peculiari del documento: 

  • “Lacunoso”: indica che il testo presenta parti non leggibili.
  • “Note manoscritte”: indica che il documento presenta note manoscritte.

Data topica

La data topica indica il luogo di emissione del provvedimento, non quello di pubblicazione o di stampa.
Le denominazioni dei luoghi sono riportate nella forma attuale.

Datazione

La data indicata è quella di emissione del provvedimento nella forma “gg-mm-aa”.
Nel caso di gride composte da più provvedimenti, la data del più antico è indicata come estremo cronologico remoto, quella del più recente come estremo cronologico recente.
Nel caso la data sia incompleta o mancante, ma sia stato possibile congetturarla in tutto o in parte, essa appare seguita da un punto interrogativo.
Nel caso compaiano più date di emissione, nel campo “Datazione” è indicata la più antica, l’altra/le altre sono specificate nel campo “Note” con la dicitura: “Altra/e data/e di emissione: …”.
Nel caso non vi sia la data di emissione, nel campo “Datazione” è indicata quella di pubblicazione. In questo caso, nel campo “Note” compare la dicitura: “Presente solo data di pubblicazione”.
Nel caso compaiano sia la data di emissione che quella di pubblicazione, quest’ultima è riportata nel campo “Note” con la dicitura “Data di pubblicazione: …”.