Fondazione di Modena
Corrispondenza Umbro Apollonio
A cura di Rosiana Schiuma (Codice DOI)
La collezione digitale
La corrispondenza comprende documenti inediti appartenuti al critico d’arte triestino Umbro Apollonio (1911-1981). Conservata presso la Fondazione di Modena, che l’ha acquistata nel 2004 dalla Galleria Derbylius di Milano, la collezione si compone di 373 lettere e cartoline ricevute da Apollonio nel corso della sua vita, prevalentemente manoscritte e autografe.
L’eterogeneità dei nomi dei corrispondenti riflette la varietà di interessi di Apollonio, il quale, alla docenza di Storia dell'arte contemporanea presso l’Università di Padova, affiancò un’alacre attività che lo vide impegnato nel ruolo di direttore dell’archivio storico della Biennale di Venezia e di organizzatore delle esposizioni d’arte della stessa, oltre che in quello di curatore dell’archivio di Italo Svevo.
La contestuale dedizione all’attività saggistica e pubblicistica svolta per le più importanti riviste di arte moderna lo mise in contatto – come attestano le missive – con alcuni dei personaggi più noti del panorama letterario e artistico dell’Italia della prima metà del Novecento (tra essi ricordiamo, solo per citarne alcuni, Silvio Benco, Libero Bigiaretti, Alessandro Bonsanti, Giuseppe De Robertis, Enrico Falqui, Giorgio Morandi, Toti Scialoja, Alberto Viani).
Il progetto scientifico
Le lettere indirizzate a Umbro Apollonio sono state raccolte in quattro quaderni, all’interno dei quali seguono un ordine alfabetico secondo il nome del mittente, e in un faldone miscellaneo intitolato “mittenti vari”, che comprende, tra le altre, numerose lettere di provenienza familiare.
Coerentemente ai criteri di ordinamento preesistenti, la metadatazione è stata eseguita raggruppando le lettere in fascicoli virtuali per mittente, di ciascuno dei quali viene fornito nei regesti una descrizione analitica.
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