Archivio di Stato di Modena
Registri di Lucrezia Borgia
A cura di Lorenza Iannacci e Maria Carfì (Codice DOI)
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La collezione digitale
La collezione dei registri di Lucrezia Borgia arricchisce il quadro documentario riferibile alla duchessa estense: insieme alle lettere, infatti, costituiscono parte integrante dell’archivio di Lucrezia. Si tratta di 15 registri e 20 fascicoletti rilegati, conservati in originale dall’Archivio di Stato di Modena, che coprono un arco temporale che va dal 1500 al 1519, anno della morte di Lucrezia, e comprendono dunque anche documentazione precedente al matrimonio con Alfonso I d’Este (1502).
In particolare, nel primo registro in ordine cronologico, sono presenti copie di documenti riguardanti beni della famiglia Borgia, e precisamente documentazione inerente Camerino, la sua erezione a ducato, la nomina a duca di Giovanni Borgia (l’Infante romano), le entrate, l'inventario e le misure delle stanze del palazzo.
Fra gli altri, l’inventario del Guardaroba costituisce una fonte ineguagliabile di notizie sulla moda dell’epoca rinascimentale. Nel registro è dettagliatamente descritta la dote con cui la giovane sposa arrivò a Ferrara: gonnelle, abiti, sottane, gorgiere, cappelli, mantelli, calze, scarpe, guanti e ventagli, ma anche gli argenti e le suppellettili della sua cappella personale, il corredo da camera, le stoviglie, i bicchieri e i candelabri, ed infine i libri della sua biblioteca personale.
Altrettanto prezioso l’inventario delle Gioie, dove si legge di collane, bracciali, diademi, anelli ornati da scintillanti diamanti, candide perle e pietre preziose, ma anche Paci, rosari e pendenti con l'immagine di Cristo, oggetti legati al culto e al profondo sentimento religioso di Lucrezia.
Si segnala anche il registro di Spenderia di Lucrezia Borgia del 1516, dal quale si ricavano notizie dettagliate su tutto quello che veniva acquistato per ordine della duchessa e dal quale emergono particolari sulla vita quotidiana a corte ed elenchi accurati di ingredienti per la cucina.
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