salta al contenuto

Archivio capitolare della basilica di S. Prospero di Reggio Emilia


Manoscritti

A cura di Edoardo Manarini (Codice DOI)

 

La collezione digitale

Sorta per volontà del vescovo di Reggio Emilia Teuzone (979-1030), la basilica di S. Prospero in Castello fu costruita sul finire del secolo X per ospitare le reliquie del santo patrono della città in una chiesa posta nel pieno del complesso vescovile altomedievale, a poca distanza dalla cattedrale di S. Maria. Il nuovo edificio sacro fu consacrato da papa Gregorio V nel 997. Il medesimo vescovo fondatore vi predispose il trasferimento della canonica che già officiava la chiesa suburbana intitolata al santo, almeno dal 989. L’istituzione canonicale è documentata nella nuova sede per la prima volta nel 1027.

Il fondo Manoscritti dell’Archivio capitolare della basilica di S. Prospero conserva diversi volumi di notevole interesse, in modo particolare per quanto concerne opere musicali: corali miniati, opere polifoniche manoscritte e a stampa attestano un vivace interesse per la musica sacra da parte del capitolo. La prima attestazione della raccolta di codici musicali risale all’aprile 1480, dove si menzionano sette libri corali custoditi nell’armadio R della sagrestia di S. Prospero, codici che nel corso dei secoli sarebbero poi divenuti 37, come attesta l’ultimo inventario realizzato nel 1876.

La prima campagna di digitalizzazione dei codici manoscritti ha riguardato due codici musicali manoscritti, un graduale e un lezionario, tra i più significativi del fondo.

 

» Vai alla collezione digitale