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Biblioteca capitolare della cattedrale di Piacenza


Manoscritti

A cura di Edoardo Manarini (Codice DOI)

 

La collezione digitale

Il fondo Manoscritti della Biblioteca capitolare della cattedrale di Piacenza conserva 84 codici manoscritti, datati tra i secoli IX e XV.

Queste consistenze, pur significative, costituiscono solo una parte dell’antico patrimonio librario della biblioteca, che nel 1266 – secondo quanto riporta il primo inventario conservatosi – contava ben 109 opere. Il catalogo successivo, datato 8 dicembre 1358, computa un totale di 152 volumi. Tra i codici superstiti, il nucleo più antico è composto da 30 manoscritti anteriori al secolo XIV, in linea di massima entrati a far parte della biblioteca tra XII e XIII secolo. Questo fu il momento di massimo splendore culturale e politico della Chiesa piacentina, quando fu riedificata la cattedrale, probabilmente istituita la biblioteca e, tra gli altri, la canonica fu dotata del Liber magistri (il “Libro del Maestro”): il codice liturgico più celebre della collezione, realizzato a Piacenza nell’ultimo decennio del secolo XII.

 

Il progetto scientifico

La campagna di digitalizzazione dei codici manoscritti è stata avviata dall'Archivio-Biblioteca capitolare della cattedrale con l’intento di realizzare nel tempo le immagini ad alta definizione dell’intero fondo manoscritto.

Grazie a un accordo tra la Diocesi di Piacenza-Bobbio e il Centro DHMoRE, le immagini digitali finora realizzate sono state caricate sulla piattaforma Lodovico Media Library. Allo stato attuale dei lavori, sono disponibili alla consultazione digitale 22 codici.

Si ringrazia per il sostegno alla campagna di digitalizzazione il Rotary Club Piacenza Farnese

 

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