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Archivio generale arcivescovile di Bologna


Frammenti ebraici

A cura di Chiara Benini (Codice DOI)

 

La collezione digitale

manoscritti ebraici di riuso conservati presso l’Archivio generale arcivescovile di Bologna sono importanti per arricchire il panorama della Genizah europea. Costituita allo stato attuale da 42 frammenti, di cui circa la metà già accessibili su Lodovico Media Library, questa raccolta ha contribuito alla crescita degli studi di paleografia e codicologia ebraiche e allo studio filologico delle fonti manoscritte. 

La collezione presenta una varietà importante di tipologie scrittorie (italiana, sefardita, ashkenazita), e di autori e opere identificati, aspetti che contestualmente all’ampio spettro cronologico coperto dalle pergamene (dall’XII al XVII secolo), basterebbero a evidenziare la peculiarità e la rarità di questi materiali.

I manoscritti ebraici sono stati individuati in diversi fondi ora conservati presso l’Archivio generale arcivescovile di Bologna, in particolare la Raccolta Breventani, il fondo Ghisilieri, appartenente all’Archivio capitolare, il fondo delle Parrocchie soppresse della città, il fondo del Foro arcivescovile, il fondo dell’ex patrimonio gesuitico e infine il fondo del Tribunale della reverenda fabbrica di San Pietro.

 

Il progetto scientifico

La metadatazione è stata condotta inizialmente sulla scorta del catalogo a stampa curato dai professori Mauro Perani e Saverio Campanini, pubblicato nel 1997 (M. Perani, S. Campanini, I frammenti ebraici di Bologna. Archivio di Stato e collezioni minori. Inventario e catalogo, Firenze, Olschki, 1997, “Inventari dei manoscritti delle biblioteche d’Italia”, vol. CVIII). L’inquadramento generale della ricerca per soli nove frammenti all’epoca rinvenuti, venne promosso dal “Progetto frammenti ebraici in Italia” diretto dal professor Perani del Dipartimento di storie e metodi per la conservazione dei beni culturali dell’Università degli studi di Bologna.

I lavori di ricerca presso la diocesi bolognese conobbero un’ulteriore campagna di studi e approfondimenti a livello europeo quando l’eredità del professor Perani e le ricerche del professor Campanini è stata raccolta dal “Books Within Books Project”. Nato nel 2007 grazie alla volontà dei responsabili scientifici di diversi progetti europei ed extra-europei, coordinati dalla professoressa Judith Olszowy-Schlanger e dall’École pratique des hautes études di Parigi, oggi annovera una ventina di partner in otto paesi. Agli studi di questa seconda fase sulla diocesi bolognese hanno collaborato docenti e ricercatori italiani e internazionali.

Una terza fase di ricerca è stata intrapresa nel 2023 nell’ambito del progetto “Revealing the Unknown Genizah: Hebrew. Fragments in the Emilia Region”, sviluppato dal DHMoRe con il patrocinio della Rothschild Foundation e sotto la supervisione scientifica del professor Matteo Al Kalak. Grazie a questo progetto è stato possibile identificare e catalogare in maniera standardizzata e uniforme tutti gli attuali 42 frammenti.

I riferimenti di consultazione per la collezione sono parzialmente consultabili nel database online http://www.hebrewmanuscript.com e negli strumenti cartacei citati in relazione ai singoli frammenti.

 

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